RISULTATI DI RICERCA
ESPLORA I PATRIMONI ARCHITETTONICI DI LIGNANO
Benvenuto nella sezione dei risultati di ricerca. Qui potrai trovare i contenuti che rispondono ai tuoi criteri di ricerca: articoli, video, mappe e schede dettagliate sulle ville e sull'architettura del Novecento a Lignano. Utilizza i le parole chiave per affinare ulteriormente la tua ricerca e scoprire il ricco patrimonio culturale della cittadina friulana.
117 risultati trovati con una ricerca vuota
- Bici e Ville - Agosto | Ville di Lignano
2 agosto 2025 Bici e Ville - Agosto Arco dell'Alba, n. 127, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Bici e Ville storiche di Lignano. Sabato 2 agosto visita guidata all’architettura moderna: interni, esterni e storie. Contributo: €20. Ritrovo ore 9.45, Arco dell’Alba 127. Indietro Scopri di più... BICI e VILLE – Tour guidato tra le architetture di Lignano Sabato 2 agosto 2025 – ore 10:00-12:00 Ritrovo: ore 9:45 – Arco dell’Alba 127, Lignano Pineta Prosegue la stagione delle visite guidate in bicicletta alla scoperta dell’architettura moderna di Lignano. Un itinerario speciale tra ville e condomini realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta, che raccontano l’evoluzione del turismo balneare attraverso il linguaggio del progetto. Durante il tour visiteremo tre opere emblematiche: Villa Chantal (1960–61, arch. Gianni Avon) Casa Caselli Troppina (1954–55, arch. Aldo Bernardis) Condominio Pineta Palace (1956–58, arch. Gianni Avon) – sede della mostra fotografica “Giorgio Casali e l’architettura come visione editoriale”, visitabile al termine del tour. Un’occasione unica per esplorare la città, conoscere il suo patrimonio architettonico e vivere un’esperienza culturale all’aria aperta. Contributo di partecipazione: €20,00 a persona Nota: il noleggio bici non è incluso Per registrarsi: www.villedilignano.it/contatti Info: raggiearchitetture@villedilignano.it Evento promosso da Associazione Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano Con il sostegno di IO SONO FVG Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia #IoSonoFVG Precedente Successiva
- CONTRAPPUNTO 03 | Ville di Lignano
24 agosto 2024 CONTRAPPUNTO 03 Arco dell'Erica, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Riflessioni sull'Arte Contemporanea: L’Artista racconta la sua opera - Riflessioni sull’arte contemporanea in compagnia di Matteo Attruia, Loretta Cappanera, Alfonso Firmani e Anna Pontel. Indietro Scopri di più... L’Artista racconta la sua opera Francesca Agostinelli, curatrice indipendente e Vania Gransinigh, responsabile di Casa Cavazzini – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine. L’arte contemporanea avvicina le persone. L’evento straordinario organizzato dall’Associazione “Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano” in collaborazione con Casa Cavazzini. In questo affascinante contesto, abbiamo avuto il piacere di ospitare artisti contemporanei che sono coinvolti nel progetto CONTRAPPUNTO edizione attuale e precedenti in mostra a museo di Udine. Dopo il successo della visita alla mostra di Gino Valle, abbiamo creato uno spazio di dialogo tra l’arte e il patrimonio culturale. Gli artisti Matteo Attruia, Loretta Cappanera, Alfonso Firmani e Anna Pontel hanno condiviso le loro riflessioni, trasformando Casa Christoff in un palcoscenico vivente, dove il passato e il presente si incontrano e si celebrano. Le opere, uniche e coinvolgenti, ci ricordano che ogni intervento artistico è un omaggio alla storia, rivelando la bellezza della continuità tra ciò che è stato e ciò che sarà. Un evento che ha dimostrato come l’arte possa unire e ispirare, creando nuove connessioni in un ambiente ricco di storia. Riflessioni sull'Arte Contemporanea: Un Evento Straordinario a Lignano L'Associazione "Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano" ha recentemente realizzato un evento privato straordinario a Casa Christoff, una delle ville storiche di Lignano, in collaborazione con Casa Cavazzini – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine. Questo incontro ha rappresentato un'opportunità unica per avvicinare il pubblico all'arte contemporanea attraverso la presenza di artisti coinvolti nel progetto CONTRAPPUNTO edizione attuale e precedenti in mostra a museo di Udine. Il punto di partenza per questo evento è stata una visita organizzata dall'associazione alla mostra dedicata a Gino Valle, avvenuta a febbraio, che ha riscosso un notevole successo di pubblico. In questa occasione, gli artisti Matteo Attruia, Loretta Cappanera, Alfonso Firmani e Anna Pontel hanno condiviso le loro riflessioni sull’arte contemporanea, offrendo uno sguardo privilegiato sul processo creativo e sull’interpretazione delle loro opere. Matteo Attruia, artista concettuale di Sacile, ha esplorato il confine tra domanda e risposta, utilizzando vari media come neon, fotografia e scultura. La sua ricerca si concentra sull'idea di un viaggio senza approdo sicuro, invitando il pubblico a riflettere insieme a lui. Loretta Cappanera, invece, ha portato in scena la sua passione per il Libro d’artista, una forma espressiva che ha approfondito nel corso degli anni. La sua abilità nell'incisione e l'uso di materiali diversi, dal legno alla stoffa, creano opere che uniscono tradizione e innovazione. Alfonso Firmani ha presentato le sue opere come “contenitori narrativi”, dove oggetti e immagini raccontano storie all’interno di un impianto teatrale. La sua capacità di mescolare diversi linguaggi artistici ha colpito i presenti, stimolando una riflessione profonda sulla narrativa visiva. Infine, Anna Pontel ha condiviso la sua ricerca sul corpo e la sua assenza, affrontando il concetto di opera come involucro, una visione poetica che gioca con il vuoto e la leggerezza. Ad accompagnare gli artisti, Francesca Agostinelli, curatrice indipendente, e Vania Gransinigh, responsabile di Casa Cavazzini, hanno arricchito l'incontro con le loro competenze, offrendo un contesto critico e approfondito sulle tematiche artistiche trattate. Le loro interazioni hanno reso l'evento non solo una presentazione di opere, ma un vero e proprio dialogo tra artisti e pubblico, creando un ambiente stimolante e ricco di spunti di riflessione. Questo evento ha dimostrato come l’arte contemporanea possa avvicinare le persone, creando connessioni e dibattiti. La sinergia tra l’Associazione "Raggi e ArchiTetture" e Casa Cavazzini ha dato vita a un’esperienza culturale preziosa, contribuendo a valorizzare il patrimonio artistico del territorio e a promuovere una maggiore consapevolezza e interesse verso l'arte. Precedente Successiva
- Casa Cavazzini - Gino Valle | Ville di Lignano
23 febbraio 2024 Casa Cavazzini - Gino Valle Via Cavour, 14, 33100 Udine, UD, Italia Mostra Gino Valle e Collezione Friam Indietro Scopri di più... Visita Dedicata all'Architettura e all'Arte di Lignano Un Viaggio tra Passione e Sperimentazione Siamo entusiasti di invitarti a un'iniziativa speciale dedicata all'architettura, all'arte e alla sperimentazione continua che ha caratterizzato il paesaggio architettonico di Lignano. Questo evento esclusivo, pensato per appassionati, conoscitori e curiosi, offrirà un'opportunità unica di esplorare la ricca storia e le opere che hanno definito l'evoluzione dell'architettura nella nostra regione. Con il piacere di essere accompagnati dall' Architetto Gino Valle , che da sempre considera la professione come una continua sperimentazione, e dall' Architetto Giulio Avon , noto esperto di architettura e città di Lignano, i partecipanti avranno l'occasione di approfondire i legami tra l'arte contemporanea e la progettazione architettonica. La guida sarà curata anche dalla Prof.ssa Diana Barillari , storica dell'architettura, che ci guiderà attraverso un racconto affascinante delle Ville storiche di Lignano. Durante la visita, i partecipanti potranno esplorare le ville storiche di Lignano e immergersi nei progetti innovativi degli anni '50 e '60, un periodo in cui l'architettura di vacanza ha vissuto una grande stagione di sperimentazione. L'iniziativa è estesa a tutti gli appassionati e curiosi dell'architettura e dell'arte, offrendo uno spunto di riflessione e approfondimento su temi di grande attualità. Al termine della visita, è previsto un momento conviviale riservato ai partecipanti con un apericena presso Il Bacaro Foresto , in Piazza XX Settembre 4/A, Udine. Un'occasione perfetta per socializzare, scambiare opinioni e concludere la giornata in un'atmosfera informale ma affascinante. Dettagli dell'Evento : Costo : €30,00 a persona (include ingresso a Casa Cavazzini, guida dei Civici Musei e apericena) Prenotazioni : Posti limitati! Per riservare il tuo posto, invia una mail a raggiearchitetture@villedilignano.it Non perdere questa opportunità di vivere un'esperienza unica alla scoperta dell'architettura e dell'arte di Lignano! Precedente Successiva
- La Presidente alla UTE | Ville di Lignano
21 novembre 2025 La Presidente alla UTE Arco della Ginestra, 43, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia La Dott.ssa Sabrina Mazza, Presidente dell’Associazione “Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano”, sarà ospite dell’Università di Tutte le Età di Lignano Sabbiadoro. Indietro Scopri di più... La Presidente alla UTE Università di Tutte le Età di Lignano Sabbiadoro Venerdì 21 novembre 2025, dalle 17.00 alle 18.30, la Dott.ssa Sabrina Mazza, Presidente dell’Associazione “Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano”, sarà ospite dell’Università di Tutte le Età di Lignano Sabbiadoro – Nelly Del Forno APS per un incontro dedicato al tema: “Il patrimonio architettonico e culturale delle ville storiche di Lignano” Un’occasione per approfondire la storia, i linguaggi e il valore identitario delle architetture che hanno segnato la nascita e l’evoluzione di Lignano Pineta e Sabbiadoro, raccontate attraverso le attività di ricerca, divulgazione e tutela dell’Associazione. Università di Tutte le Età di Lignano Sabbiadoro – Arco della Ginestra, 43 Venerdì 21 novembre 2025 | Ore 17.00 – 18.30 Precedente Successiva
- Un Libro...un Caffè - 8^ Edizione: Aldo Bernardis | Ville di Lignano
15 settembre 2024 Un Libro...un Caffè - 8^ Edizione: Aldo Bernardis Lungomare Riccardo Riva, 1, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Torna l'appuntamento settimanale culturale della domenica mattina "Un libro...un caffè", una serie di incontri con degli scrittori che presentano il proprio libro. Indietro Scopri di più... L'architetto udinese Giulio Avon parla del suo libro "Aldo Bernardis. Architetture a Lignano". L'indagine mette in rilievo come il noto architetto Aldo Bernardis sia l'artefice di molti luoghi simbolo di Lignano: lo Yachting Club, l'Azienda di Soggiorno, la Terrazza a Mare, il Kursaal, l'albergo President e la Marina Uno sono scenografie potenti e rappresentative. Queste architetture sono ormai talmente familiari per i frequentatori più affezionati di Lignano, che costituiscono parte integrante del paesaggio vacanziero. Info: info@rivieraresorthotel.it Tel. 0431 1938211 Organizzato da: Comune di Lignano Sabbiadoro Viale Europa, 26 Tel: +39 0431 409111 e Riviera Resort Kursaal www.riviersaresorthotel.it Precedente Successiva
- Bici e Ville - Settembre | Ville di Lignano
6 settembre 2025 Bici e Ville - Settembre Arco della Vela, 32, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Bici e Ville storiche di Lignano. Sabato 6 settembre visita guidata all’architettura moderna: interni, esterni e storie. Contributo: €20. Ritrovo ore 9.45, Arco della Vela 32. Indietro Scopri di più... BICI e VILLE – Tour guidato tra le architetture di Lignano Sabato 6 settembre 2025 – ore 10:00-12:00 Ritrovo: ore 9:45 – Arco della Vela 32, Lignano Pineta Prosegue la stagione delle visite guidate in bicicletta alla scoperta dell’architettura moderna di Lignano. Un itinerario speciale tra ville e condomini realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta, che raccontano l’evoluzione del turismo balneare attraverso il linguaggio del progetto. Durante il tour visiteremo tre opere emblematiche: Torre Ariston (1960-61 Arch. Gianni Avon con Silvio Zorzi) Villaggio Savio (1969-72 Arch. Ferdinando Anichini) Villa Schreurs (1960-61 Arch. Gianni Avon) Esposizione Mostra fotografica (Piazza del Sole n 3) – sede della mostra fotografica “Giorgio Casali e l’architettura come visione editoriale”, visitabile al termine del tour. Un’occasione unica per esplorare la città, conoscere il suo patrimonio architettonico e vivere un’esperienza culturale all’aria aperta. Contributo di partecipazione: €20,00 a persona Nota: il noleggio bici non è incluso Per registrarsi: www.villedilignano.it/contatti Info: raggiearchitetture@villedilignano.it Evento promosso da Associazione Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano Con il sostegno di IO SONO FVG Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia #IoSonoFVG Precedente Successiva
- CITRAC Viaggio Studio Ville Storiche di Lignano | Ville di Lignano
23 settembre 2023 CITRAC Viaggio Studio Ville Storiche di Lignano Lignano riviera apartments, Calle Fidia, 33054 Lignano Riviera, UD, Italia CITRAC CIrcolo TRentino per l'Architettura Contemporanea in visita come Viaggio Studio Verso Est. Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70'. Indietro Scopri di più... Viaggio Studio Verso Est 22,23,24 settembre 2023 In Friuli “I grandi interventi quantitativamente e qualitativamente nuovi e rilevanti nel territorio sono due: il primo, Lignano Sabbiadoro, connesso al turismo balneare; il secondo, Torviscosa, all'unico grande intervento produttivo che sia mai stato operato nella provincia fino allora.” scriveva Francesco Tentori. Anche per questo motivo sembra interessante mettere vicino due episodi della storia dell'urbanistica e dell'architettura per una visita guidata a Lignano e a Torviscosa ed aggiungere la dimensione di Udine come perno Culturale e di Spilimbergo per la Storia e la gastronomia. CITRAC CIrcolo TRentino per l'Architettura Contemporanea in visita come Viaggio Studio Verso Est nella Seconda Giornata di Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70' Programma: Sabbiadoro: Stabilimenti balneari . arch. G. Avon 1955-56 Villa Andre-a Bertelli arch. M. D’Olivo 1953-54 Torre Zanier arch. A. Bernardis 1958-60 Pineta: Villa Mainardis. arch. M. D’Olivo Villa Spezzotti arch. D’Olivo Villa Sordi arch. Bernardis 1958-59 Casa Albergo 1957-1958 arch. G. Avon Casa Veronese arch. Mauro Ravegnani 1955 Il “Treno” arch. M. D’Olivo Ex hotel Pineta Palace arch. G. Avon Villa Rinaldi arch. GEZA 2012 Casa Christoff arch. G. Avon 1956-57 Villa Zoppola arch. G. Avon 1954-55 Villa Paiani arch. P. Pascolo 1956-57 Villa Schreurs arch. G. Avon 1960-61 Casa Iazza arch. M. D’Olivo 1954-55 *arco del libeccio 2 10 Riviera: Ex albergo Eurotel 1968-1970 arch. D. Bortolotti Casa Mainardis 1970-1971 arch. I. Cappai, P. Mainardis Precedente Successiva
- Fineste e aperture vetrate nella storia del costruire | Ville di Lignano
21 febbraio 2025 Fineste e aperture vetrate nella storia del costruire Viale Pier Andrea Mattioli, 39, Torino, TO, Italia La ricerca sulla storia delle finestre e aperture vetrate nel contesto architettonico, esplorando le innovazioni produttive, le tecniche progettuali e i cambiamenti sociali che hanno influenzato la costruzione di serramenti nei secoli. Indietro Scopri di più... Giornate di Studi: "Fin estre e Aperture Vetrate nella Storia del Costruire" Il Construction History Group (CHG) del Politecnico di Torino organizza la quinta edizione delle "Giornate di Studi", che si terranno il 20 e 21 febbraio 2025 presso il Castello del Valentino. Le giornate sono dedicate alla ricerca sulla storia delle finestre e delle aperture vetrate nel contesto architettonico, esplorando le innovazioni produttive, le tecniche progettuali e i cambiamenti sociali che hanno influenzato la costruzione di serramenti nel corso dei secoli. Dettagli dell'evento: Luogo : Castello del Valentino, Viale Mattioli 39, Torino Data : 20-21 febbraio 2025 Modalità : In presenza e con possibilità di partecipazione a distanza tramite link Organizzazione : Curatori : Rossella Maspoli, Gabriele Neri, Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino, DAD) Organizzazione : Valentina Burgassi, Rosa Caruso (Politecnico di Torino, DAD) Programma delle Giornate: Prima gi ornata - 20 febbraio 2025, mattina 09:00 - Saluti istituzionali e introduzione dei curatori 09:15 - Nicoletta Marconi: "Divina lux parata est lucere: produzione, montaggio e manutenzione delle finestre della Basilica di San Pietro in Vaticano tra XVI e XIX secolo" 09:45 - Nigel Isaacs: "A need for air – development of English building code window area rules and their links to Italy" Sessione 1.1 – Età Moderna: Innovazioni Produttive e Progettuali 10:15 - Francesca Funis: "Dalle impannate (o incartate) alle invetriate. Le finestre a Firenze nel secondo Cinquecento" 10:40 - Pietro Giovanni Pistone: "La costruzione di grandi vetrate a Roma nel Seicento. Le finestre perdute di Borromini per San Giovanni in Laterano" 11:05 - Alberto Grimoldi, Angelo Giuseppe Landi: "Chiusure a vetri di aperture di grandi dimensioni nell’Italia del Seicento" 11:30 - Edoardo Piccoli: "Verso la normalizzazione: progetto e realizzazione dei serramenti vetrati nel Piemonte, secoli XVII-XVIII" 11:55 - Marica Forni: "Le voci delle finestre a Milano ‘gran cittadone’" 12:20 - Sandro Baroni, Giuseppe Maggi, Maria Pia Riccardi: "Vetri antichi come testimoni del tempo" Pranzo : 13:15 Prima giornata - 20 febbraio 2025, pomeriggio Sessione 2.1 – Verso l'Industria: Tempi e Risultati della Produzione 14:30 - Manfredo di Robilant: "Luminosità, sicurezza e precisione. La promozione commerciale e ideologica delle finestre moderne" 15:00 - Mauro Volpiano: "Serramenti lignei a Torino dal secondo Settecento agli anni postunitari" 15:25 - Rossella Maspoli: "Evoluzione dei serramenti industriali fra fine ‘800 e metà ‘900. Il caso Torino a confronto" 15:50 - Tanja Marzi, Daniela Bosia, Virginia Bombelli: "Serramenti razionali metallici": innovazioni tecnologiche e brevetti della A. Bombelli 16:15 - Simona Salvo: "Facciate continue in metallo e vetro, finestre di una modernità ‘altra’ del Novecento italiano" Sessione 2.2 – Sistemi Tecnologici, Materiali e Brevetti 17:00 - Elena Vitagliano: "Un’armatura coperta di cristalli e formata a cono". Materiali, tecniche e vulnerabilità delle lanterne in ferro e vetro nelle cupole italiane di primo Ottocento 17:25 - Riccardo Segradin: "La finestra a nastro a Venezia. Racconto di un serramento moderno in vetro artistico di Murano" 17:50 - Alberto Bologna, Ilaria Giannetti: "Brevetti per finestre smontabili. Esperimenti di proto Design for Disassembly in Italia (1945-1950)" 18:15 - Conclusioni Seconda giornata - 21 febbraio 2025, mattina Sessione 3.1 – Il Progetto Costruttivo e il Prestigio dell'Autore 09:15 - Giulia Marino, Franz Graf, Giuseppe Galbiati: "Gli involucri vetrati del complesso delle Officine ICO di Ivrea (1908-1949): storia, conoscenza, restauro" 09:45 - Silvia Berselli: "Come un otturatore fotografico: le finestre regolabili di Eileen Gray" 10:10 - Michela Comba: "Il Palazzo degli Affari di Torino: un prisma luminoso ‘per evitare l’incombenza di quelle famose masse a tutto vetro’" Coffee Break : 10:35 11:00 - Diana Barillari, Massimo Bortolotti, Francesca Agostinelli: "La casa dell’artista: Giancarlo De Carlo e Giuseppe Zigaina a Cervignano del Friuli" 11:25 - Rita Vecchiattini: "Il Museo di Architettura e Scultura ligure a Sant’Agostino in Genova" 11:50 - Giovanni Bellucci: "Gaetano Minnucci e le vetrate. La tecnica e l’architettura" 12:15 - Monica Resmini, Eleonora Caggiati: "Una ‘finestra con panorama’ nell’architettura di Giuseppe Pizzigoni" 12:40 - Conclusioni Visita : 14:30 – Visita ai disegni di serramenti tra XIX e XX secolo delle Collezioni Storiche del Politecnico di Torino Contatti: Construction History Group Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di TorinoCastello del Valentino, Viale Mattioli 39 Email : chg@polito.it Le Giornate di Studi sono un’occasione imperdibile per approfondire la storia delle finestre e delle aperture vetrate, esplorando come questi elementi architettonici si sono evoluti nel corso dei secoli, dal Rinascimento all’epoca moderna. Precedente Successiva
- Inaugurazione Piazza Marcello D'Olivo | Ville di Lignano
3 maggio 2025 Inaugurazione Piazza Marcello D'Olivo Piazza Marcello d’Olivo, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Inaugurata la nuova rotatoria a Lignano Pineta: un progetto che unisce paesaggio, urbanistica e memoria dell'architetto Marcello D’Olivo. Indietro Scopri di più... Nuova rotatoria a Piazza D’Olivo: continuità urbana e identità paesaggistica Sabato 3 maggio 2025 si è svolta a Lignano Pineta l’inaugurazione della nuova rotatoria di Piazza Marcello D’Olivo , al termine di un importante intervento di riqualificazione urbana promosso dalla Società Lignano Pineta . Il progetto rappresenta un nuovo capitolo nel percorso di valorizzazione di uno degli spazi pubblici più emblematici della località balneare friulana, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra paesaggio, identità storica e tessuto urbano . Alla cerimonia ufficiale era presente l’ Assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini , che ha definito l’intervento “un significativo passo nella valorizzazione di una delle piazze simbolo di Lignano Pineta” , sottolineando come l’intera città stia vivendo una fase dinamica, caratterizzata da investimenti volti ad accrescerne bellezza, attrattività e funzionalità . La rotatoria si colloca nel centro geometrico di Piazza D’Olivo, restituendo continuità visiva e stilistica alla piazza dopo il rinnovamento dell’area nota come “Mezzaluna”, completato nel 2024. Il progetto paesaggistico rispetta lo spirito del piano urbanistico originario dell’architetto Marcello D’Olivo , autore del celebre impianto a spirale di Lignano Pineta, tra le opere più innovative dell’urbanistica italiana del dopoguerra. Oltre alla funzione viaria, la nuova rotatoria assume anche un forte valore simbolico e identitario : con il suo nuovo disegno, si conferma come punto focale della piazza e rievoca i principi di ordine e armonia che guidarono la visione urbanistica di D’Olivo. Un aspetto significativo del progetto è la partecipazione esclusiva di aziende e professionisti del Friuli Venezia Giulia , elemento che valorizza le competenze locali e rafforza il legame tra progettualità, territorio e comunità. L’intervento ha suscitato ampio apprezzamento per la capacità di coniugare estetica e funzionalità all’interno di un contesto urbano che conserva un importante valore storico e architettonico. Lo spazio pubblico viene così riconfermato come luogo centrale per la vita sociale e culturale della località. Il processo di rinnovamento dell’area non si esaurisce con questa opera: tra gli interventi futuri già programmati per il 2026 , si segnalano il rifacimento dei marciapiedi adiacenti a due locali storici della zona, il Tenda Bar e il ristorante La Granseola . La nuova rotatoria è quindi più di un'infrastruttura urbana : è un gesto di riconoscimento verso la storia urbanistica della città e al tempo stesso un segnale concreto della volontà di renderla sempre più accogliente, curata e coerente con la sua identità architettonica. Precedente Successiva
- Barillari Diana | Ville di Lignano
Barillari Diana Ex. Docente Università di Trieste (Storica Dell'Arte) Comitato Scientifico Storica dell’architettura con lunga esperienza accademica, ha insegnato all’Università di Trieste e pubblicato ricerche su figure chiave come D’Aronco, Nordio, D’Olivo, Valle, Scarpa, Zanuso. Partecipa attivamente a convegni e progetti di valorizzazione. Indietro Scopri di più ... Diana Barillari Ricerca, didattica e impegno per la conoscenza e la tutela dell’architettura moderna e contemporanea. Con una formazione solida tra letteratura, arte e architettura, la sua attività professionale e accademica ha contribuito in modo significativo alla valorizzazione del patrimonio architettonico italiano ed europeo. Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Trieste nel 1983, con una tesi incentrata su Raimondo D’Aronco e il Palazzo Comunale di Udine, seguita dal professor Decio Gioseffi e dal professor Marco Pozzetto. Sin dagli esordi, il suo interesse si focalizza sulla storia dell’architettura, in particolare sui protagonisti del passaggio tra XIX e XX secolo. Prosegue il suo percorso con un dottorato in Storia dell’Architettura all’Università di Firenze (1993), affrontando il rapporto tra architettura islamica e le Secessioni mitteleuropee, con un approfondito studio sul caso D’Aronco, sotto la guida del professor Ezio Godoli. Ottiene poi un post-dottorato all’Università di Ferrara, concentrandosi sulla storia e lo stato degli archivi dell’architettura moderna in Italia, con il professor Sergio Polano come tutor. Dal 2012 consegue anche l’Abilitazione Scientifica Nazionale per l’insegnamento universitario nel settore scientifico-disciplinare ICAR 18 (Storia dell’Architettura). Dal 2000 al 2022 è docente presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste. Qui ha tenuto corsi fondamentali come Storia dell’Architettura, Architettura del Paesaggio, Storia delle Tecniche Architettoniche (in italiano e, dal 2015, anche in inglese con il corso “History of Building Construction”). Ha fatto parte del Consiglio del Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale ed è stata membro esterno del Collegio del Dottorato di Ricerca in Ingegneria e Architettura. La sua attività scientifica si è concentrata sull’approfondimento di autori e movimenti del XIX e XX secolo, con studi, pubblicazioni e conferenze dedicate a Raimondo D’Aronco, Arduino Nordio, Marcello D’Olivo, Gino Valle, Carlo Scarpa, Marco Zanuso e altri protagonisti dell’architettura italiana. Ha partecipato a numerosi convegni e progetti di ricerca, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione dell’architettura moderna, in particolare nel Nord-Est italiano. Nel corso degli anni, ha accompagnato alla ricerca storica una costante attività di divulgazione e valorizzazione: partecipa a mostre, curatele, eventi culturali e attività associative legate alla promozione del patrimonio costruito, con una particolare attenzione ai contesti urbani di Udine, Trieste, Gorizia e Lignano Sabbiadoro. La sua presenza all’interno dell’Associazione “Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano” rappresenta un contributo prezioso per il rigore storico, la profondità degli studi e la capacità di leggere l’architettura non solo come opera estetica, ma come espressione di un’identità culturale da preservare, raccontare e trasmettere alle nuove generazioni. Precedente Successiva
- Torre Ariston | Ville di Lignano
Torre Ariston Gianni Avon, Silvano Zorzi 1960 – 1963 Arco della Vela, 32, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Il primo grattacielo di Lignano Pineta: sedici piani residenziali su basamento commerciale, vista mare e design razionale. Indietro Verticalità moderna nel cuore di Lignano Pineta Costruita tra il 1960 e il 1963, Torre Ariston rappresenta una delle icone architettoniche più significative di Lignano Pineta , non solo per la sua altezza imponente, ma soprattutto per il ruolo simbolico e funzionale che ha assunto all’interno del disegno urbanistico della località friulana. Progettata da Giulio Avon in collaborazione con l’ingegnere strutturista Silvano Zorzi , la torre nasce per volontà dell’imprenditore Giuseppe Anzil , uno dei soci fondatori della società Lignano Pineta, con l’obiettivo di creare un nuovo polo di attrazione all’estremità orientale della celebre spirale progettata da Marcello D’Olivo. Un landmark urbano tra architettura e marketing territoriale L’intuizione di Anzil era chiara e ambiziosa: realizzare un complesso integrato a destinazione mista , capace di combinare funzioni residenziali e commerciali in una struttura di forte impatto visivo, che potesse diventare una sorta di “faro urbano” in grado di guidare lo sviluppo della zona est della città. In questo senso, Torre Ariston è un esempio emblematico di come l’architettura moderna possa farsi strumento di pianificazione territoriale, contribuendo a dare identità e coesione a un paesaggio urbano in trasformazione. Il progetto si articola su due componenti principali : un basamento orizzontale destinato a ospitare attività commerciali (negozi, servizi, spazi di aggregazione) e, sopra di esso, la torre residenziale di sedici piani che si erge in modo netto e riconoscibile sullo skyline di Lignano. Composizione architettonica e struttura Dal punto di vista compositivo, la torre presenta un impianto simmetrico e razionale , in linea con i canoni del modernismo europeo. La struttura portante è definita da un nucleo di controvento aggettante , che funge anche da elemento distributivo verticale, contenendo il vano scala e gli ascensori. Questo nucleo si distingue visivamente grazie alla presenza di finestre a feritoia , che alleggeriscono la massa e creano un ritmo verticale sulla facciata. Attorno al nucleo centrale si sviluppano, a ogni piano, quattro appartamenti , ciascuno con una configurazione interna leggermente diversa per rispondere a esigenze abitative differenti. Tutte le unità sono dotate di ampie terrazze rivolte verso il mare , vero punto di forza dell’edificio, che valorizzano la vista e l’illuminazione naturale, rendendo ogni appartamento unico nel suo genere. Un tratto distintivo dell’edificio è la presenza delle fasce marcapiano bianche che corrono orizzontalmente lungo i prospetti, sottolineando la scansione regolare dei livelli. Questi elementi, appena aggettanti rispetto al filo di facciata, creano un gioco di luci e ombre che accentua l’ orizzontalità del disegno e il contrasto con il rivestimento in klinker scuro, materiale scelto per la sua resistenza e durabilità, ma anche per il suo impatto visivo raffinato. Tecnica e innovazione: la firma di Silvano Zorzi La collaborazione con l’ingegnere Silvano Zorzi – figura di rilievo nel panorama dell’ingegneria strutturale italiana del Novecento – ha consentito di affrontare in modo innovativo le sfide tecniche poste dalla realizzazione di un edificio così alto, in un’area soggetta a condizioni climatiche marine. La struttura in cemento armato è stata progettata per garantire la massima stabilità, anche grazie alla centralità del nucleo portante, che distribuisce i carichi verticali e resiste alle sollecitazioni orizzontali dovute al vento. Zorzi, noto per i suoi studi sull’ingegneria dei materiali e per la collaborazione con importanti architetti italiani, ha saputo trovare una sintesi efficace tra estetica e tecnica , conferendo alla torre quella leggerezza apparente che contrasta con la sua massa effettiva. Inserimento urbano e impatto sul contesto Pur nella sua verticalità marcata, Torre Ariston non si impone in modo dissonante sul contesto, ma dialoga con esso. Questo è possibile grazie alla presenza del basamento commerciale che media il passaggio dalla scala pedonale a quella urbana, e all’inserimento nel disegno della spirale di D’Olivo , che ne accoglie e giustifica la posizione scenografica all’estremità est. La torre è diventata in breve tempo un punto di riferimento visivo per chi arriva a Lignano, una sorta di totem che annuncia la presenza della città e ne riflette l’ambizione moderna. La sua posizione, vicina al mare e visibile da lontano, ha rafforzato l’identità della zona, contribuendo alla trasformazione di Lignano Pineta in una vera e propria “città turistica moderna” . Un’eredità ancora attuale Oggi, a distanza di oltre sessant’anni dalla sua costruzione, Torre Ariston continua a essere un simbolo della capacità visionaria dei suoi ideatori. È una testimonianza concreta della fase pionieristica dello sviluppo di Lignano Pineta, in cui urbanistica, architettura e imprenditoria si intrecciarono per dare forma a un nuovo modello di città balneare. Il suo linguaggio architettonico essenziale, la qualità costruttiva e l’attualità delle soluzioni abitative – orientate al comfort, alla vista e alla funzionalità – rendono questo edificio ancora oggi estremamente interessante sotto il profilo progettuale. Inoltre, rappresenta un importante caso studio per chi si occupa di riqualificazione dell’edilizia moderna , dimostrando come la buona architettura possa mantenere intatto il proprio valore nel tempo. Torre Ariston non è solo un grattacielo sul mare: è un manifesto di modernità , un segnale architettonico che ha saputo coniugare ambizione e rigore, estetica e funzione, visione imprenditoriale e qualità progettuale. La sua presenza nel tessuto urbano di Lignano Pineta continua a raccontare una storia di innovazione e lungimiranza, offrendo un punto di vista privilegiato – in tutti i sensi – sulla città e sul suo paesaggio. Precedente Successiva
- Tre appuntamenti sui libri di Architettura | Ville di Lignano
Tre appuntamenti sui libri di Architettura 2024, 19 Ottobre Riproduzione Riservata Messaggero Veneto Culture In mostra le foto di Italo Zannier e Giorgio Casali Indietro Scopri di più... Si parte da Marcello D'Olivo A ottobre 2023, la Fondazione Friuli di Udine ospiterà un ciclo di tre incontri che esploreranno il presente e il futuro dell'architettura, analizzando le opere di due grandi progettisti friulani del Novecento e la formazione delle nuove generazioni di architetti. Questi eventi sono organizzati da Gaspari Editore in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Udine e si terranno presso Palazzo Antonini-Stringher. Il primo incontro, il 2 ottobre alle 17.30 , avrà come protagonista Marcello D'Olivo , uno degli architetti più visionari del Friuli Venezia Giulia, noto per le sue idee moderne e innovative che ancora oggi influenzano la progettazione contemporanea. D'Olivo è stato un pioniere, capace di anticipare i tempi con la sua architettura, tanto che molte delle sue opere sono ancora oggi di straordinaria attualità. Il ricercatore Ferruccio Luppi e il professor Paolo Nicoloso ripercorreranno la vita e le opere di D'Olivo, affrontando anche la sua storia che, per molti aspetti, ha assunto i contorni del mito. Questo incontro offrirà una panoramica unica su uno dei grandi protagonisti dell'architettura friulana, con la partecipazione di Giovanni Vragnaz dell'Università di Udine e Paolo Bon , presidente dell'Ordine provinciale degli Architetti. Il 23 ottobre si terrà il secondo incontro, che si concentrerà su Aldo Bernardis , un altro pilastro dell'architettura del Novecento friulano. Bernardis ha lasciato un'impronta indelebile, specialmente a Lignano Sabbiadoro, dove ha progettato alcune delle opere che oggi definiscono l'aspetto della capitale turistica della regione. Nel corso della serata, il giornalista Oscar d'Agostino intervisterà Giulio Avon , architetto udinese e autore del libro su Bernardis, per discutere della sua lunga carriera e delle sue realizzazioni, molte delle quali sono ancora al centro dell'identità architettonica di Lignano. Il 30 ottobre , l'ultimo incontro di questo ciclo avrà uno sguardo più orientato al futuro dell'architettura. L'ospite principale sarà il rettore dell'Università IUAV di Venezia, professor Benno Albrecht , che guiderà una riflessione sulle nuove tendenze del costruire e sull'evoluzione del concetto di abitare. Questo incontro affronterà anche le sfide sociali ed economiche legate alla ricostruzione post-bellica e al ruolo dell'architettura nel ricostruire comunità e territori. La discussione si concentrerà sull'architettura come strumento di cambiamento e adattamento in un mondo che sta affrontando sfide globali. Un dettaglio interessante che rende ancora più affascinante questo ciclo di incontri è la scelta di organizzare gli eventi di mercoledì, in onore di Aldo Bernardis , che, come raccontato dai suoi colleghi, aveva l’abitudine di visitare i suoi cantieri ogni mercoledì, partendo dal suo studio a Udine per recarsi a Lignano e confrontarsi con i committenti. Questi appuntamenti rappresentano un’opportunità unica per riflettere sul passato e sul futuro dell’architettura, con un focus particolare sul Friuli Venezia Giulia e sul suo contributo alla scena architettonica internazionale. Ogni incontro non solo celebra le figure di Marcello D'Olivo e Aldo Bernardis, ma offre anche uno spunto per comprendere come l'architettura possa evolversi in risposta alle sfide dei nostri tempi. Precedente Successiva











