Carla Tagliaferri testimone della Storia
2025, 21 Settembre
Messaggero Veneto Culture - STEFANO LORENZETTO
Carla Tagliaferri, socialista d'antan, conserva un vivo ricordo di quel giorno del 1976 quando, alla chiusura della campagna elettorale in piazza Santi Apostoli, a Roma, il segretario Bettino Craxi, che l'aveva inserita nella direzione nazionale del Psi, chiese proprio a lei di consegnare un garofano rosso agli oratori e di presentarli alla folla.
Tagliaferri, testimone della Storia
Carla Tagliaferri, socialista d'antan, conserva un vivo ricordo di quel giorno del 1976 quando, alla chiusura della campagna elettorale in piazza Santi Apostoli, a Roma, il segretario Bettino Craxi, che l'aveva inserita nella direzione nazionale del Psi, chiese proprio a lei di consegnare un garofano rosso agli oratori e di presentarli alla folla.
Articolo di STEFANO LORENZETTO, Messaggero Veneto Culture 21 Settembre 2025
Umiliò Carlo Scarpa e vide il br che stava per rapire Moro «Ero amica di Falcone, mi urlò: "Va' via, io sono un morto”
L'architetta che ha incontrato la Storia: «Peggy Guggenheim? Dama impettita»
Carla Tagliaferri, l’architetta che ha attraversato la Storia
Siamo particolarmente orgogliosi di annunciare che Carla Tagliaferri, architetta e pittrice veronese di fama internazionale, è una cara amica della nostra presidente Sabrina Mazza. La sua vita straordinaria, intrecciata con l’architettura, la politica e gli eventi cruciali del Novecento italiano, rappresenta un patrimonio di memoria e visione che sentiamo vicino ai valori della nostra Associazione.
Abbiamo avuto l’onore di incontrarla e, prossimamente, condivideremo interviste inedite sul suo percorso umano e professionale sui nostri profili social.
L’inizio di una carriera fuori dal comune
Nata a Verona nel 1933, Carla Tagliaferri appartiene a quella generazione di donne che hanno dovuto affermarsi in un ambiente accademico e professionale ancora profondamente maschile. Studentessa allo IUAV di Venezia, fu una delle pochissime donne del suo corso. Il suo carattere diretto e la sua forza la resero subito un personaggio capace di non lasciarsi intimidire: rimane celebre l’episodio in cui, durante un esame, rispose con decisione a un commento sessista di Carlo Scarpa, scagliandogli contro il libretto universitario.
Nonostante gli ostacoli, scelse l’architettura dopo un incontro folgorante: una lezione di Frank Lloyd Wright, che al tempo visitò Venezia per illustrare i suoi progetti. Quelle parole, che parlavano dell’umiltà necessaria a conoscere un luogo prima di costruirvi sopra, la segnarono per sempre.
Tra i grandi del Novecento
La carriera di Carla Tagliaferri si è intrecciata con figure che hanno segnato la storia dell’architettura e della cultura del Novecento. Le Corbusier la chiamava “l’angelo dai capelli biondi”, mentre Bruno Zevi la volle come assistente allo IUAV. Collaborò e dialogò con grandi come Alvar Aalto e si trovò a confronto con la visionaria Peggy Guggenheim, con la quale, come lei stessa racconta, non riuscì mai a instaurare un vero legame.
Non meno straordinari i progetti che portò avanti in Italia e all’estero: piani edilizi a Beirut, quartieri-giardino in Olanda, strutture sanitarie in Madagascar, acquedotti e progetti urbanistici in varie città italiane. La sua visione abbracciava sempre un concetto di architettura come strumento sociale, al servizio delle comunità.
Una vita accanto alla Storia
La vita di Carla Tagliaferri non è stata solo architettura, ma anche una corsa parallela con la Storia. Nel 1978 si trovò testimone involontaria del rapimento di Aldo Moro in via Fani: vide in faccia Mario Moretti, il brigatista che guidava l’azione, e pochi istanti dopo udì le raffiche di mitra che avrebbero segnato una delle pagine più drammatiche della Repubblica.
Negli anni successivi entrò in contatto con Giovanni Falcone, che rifiutò amaramente la sua proposta di tenere una conferenza per paura di essere assassinato. Pochi giorni dopo, come tutti sappiamo, il magistrato perse la vita nella strage di Capaci.
Episodi che testimoniano come la sua biografia sia stata attraversata non solo dalla cultura e dall’arte, ma anche dai momenti più difficili della storia politica e civile italiana.
Un legame speciale con i Papi e con i potenti della cultura
Tra gli aneddoti che racconta, emergono incontri sorprendenti: due Papi, Giovanni Paolo II e Bergoglio (allora ancora cardinale a Roma), con i quali ebbe episodi di vicinanza personale; Franco Zeffirelli, con cui progettò un Museo del Cinema a Roma; e persino Bill Clinton, che presentò il suo progetto di “creative garden design” al Guggenheim Museum di New York.
La sua vita sembra una trama in cui architettura, politica, spiritualità e cultura internazionale si sono intrecciate continuamente, restituendo un’immagine di donna indipendente, libera e visionaria.
Tra architettura e pittura
Oltre al lavoro di architetta, Carla Tagliaferri è stata anche pittrice, allieva di Emilio Vedova. Nelle sue opere artistiche come nei suoi progetti architettonici ritroviamo lo stesso filo rosso: la tensione verso l’umanità, la natura e il dialogo con i luoghi. La sua attività ha sempre mostrato come arte e architettura siano discipline sorelle, capaci di nutrirsi a vicenda.
Una testimone per il presente
Oggi, a oltre 90 anni, Carla Tagliaferri continua a raccontare con lucidità e passione la sua vita ricca di episodi, incontri e conquiste. Una voce che è memoria storica ma anche guida per le nuove generazioni di architetti e artisti, che in lei possono ritrovare il coraggio di un percorso non convenzionale.
Per la nostra Associazione, che ha come missione la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico di Lignano, incontrare e collaborare con personalità come lei significa rafforzare la consapevolezza che l’architettura non è mai un fatto isolato, ma parte di un più grande racconto culturale, umano e civile.
Carla Tagliaferri non è soltanto “l’angelo dai capelli biondi” come la chiamava Le Corbusier: è una donna che ha attraversato la Storia, una professionista che ha dimostrato come l’architettura possa essere strumento di cambiamento, memoria e identità.
Siamo felici di annunciare che prossimamente pubblicheremo interviste inedite con lei sui nostri canali social, per approfondire la sua visione e il suo percorso di vita.
Un’occasione preziosa per scoprire una testimone straordinaria del Novecento e una voce ancora oggi attuale e necessaria.