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ESPLORA I PATRIMONI ARCHITETTONICI DI LIGNANO
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- Studio Avon Mostre e Musei 1980-2020 | Ville di Lignano
Studio Avon Mostre e Musei 1980-2020 2025 William Cortes Casarrubios Gaspari Editore Il volume ripercorre quarant’anni di attività dello Studio Avon Architetti Associati, protagonista nella storia degli allestimenti museali ed espositivi del Friuli Venezia Giulia. Indietro Scopri di più... Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020 di William Cortes Casarrubios Gaspari Editore, 2025 – ISBN 9791256550470 Il volume ripercorre quarant’anni di attività dello Studio Avon Architetti Associati , protagonista nella storia degli allestimenti museali ed espositivi del Friuli Venezia Giulia. Attraverso un’ampia selezione di progetti, Mostre e Musei 1980–2020 racconta come lo studio udinese abbia saputo interpretare l’evoluzione del linguaggio dell’allestimento, in un dialogo continuo tra spazio, opera e pubblico. Tra gli interventi documentati figurano le grandi esposizioni degli anni Ottanta e Novanta a Udine e a Villa Manin di Passariano , i musei di Cividale del Friuli e di Artegna , fino alle più recenti rassegne milanesi dedicate allo scultore Carlo Ramous . Un percorso che restituisce la capacità dello Studio Avon di coniugare rigore progettuale, sensibilità artistica e attenzione alla fruizione contemporanea. L’autore, William Cortes Casarrubios , dottore di ricerca presso l’Università di Udine e assegnista alla Scuola Normale Superiore di Pisa (2024–2025), indaga nel volume le trasformazioni culturali che hanno accompagnato quarant’anni di allestimenti, interpretandoli come specchio dell’evoluzione museografica e architettonica italiana. Lo Studio Avon Architetti Associati , fondato nel 1947 da Gianni Avon (1922–1986) e successivamente guidato dagli architetti Elena Avon (1952) e Giulio Avon (1956) , continua ancora oggi l’attività di progettazione tra nuove edificazioni, restauri e valorizzazioni di architetture esistenti. Elena e Giulio Avon sono anche particolarmente dediti alle attività della nostra Associazione “Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano”, e riconosciamo con gratitudine il loro impegno costante nel sostenere le iniziative per la tutela del patrimonio architettonico lignanese. Tra le pubblicazioni dedicate all’opera dello studio ricordiamo: Gianni Avon: Architetture e progetti, 1947–1997 (Marsilio, 2000) Studio Avon: Architetture, 1990–2010 (Marsilio, 2010) Precedente Successiva
- Lignano 1954 -1972 Fotografia, mosaico, architettura | Ville di Lignano
Lignano 1954 -1972 Fotografia, mosaico, architettura 18 ottobre 2025 Via Treviso, 2, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Dopo il grande successo di questa estate, riprende presso la Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro, la mostra “A Lignano, la fotografia d’arte incontra l’architettura d’autore”. Indietro CONTENUTI MULTIMEDIALI MOSTRA: Lignano 1954 -1972 Fotografia, mosaico, architettura Dopo il grande successo di questa estate, riprende presso la Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro, la mostra “A Lignano, la fotografia d’arte incontra l’architettura d’autore”. Un percorso tra scatti d’archivio del Maestro Italo Zannier e nuove immagini di Sara Trimarchi, che rileggono le opere di Gianni Avon e i mosaici realizzati dal padre Gino Avon. Il passato, la modernità e la bellezza delle ville di Lignano, tra luce, materia e memoria visiva. Un dialogo tra generazioni e linguaggi visivi, per scoprire l’identità architettonica di Lignano attraverso lo sguardo di chi l’ha raccontata e continua a reinterpretarla. Dal 18 ottobre al 22 novembre 2025 Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro – Via Treviso, 2 Ingresso libero Orari: Lunedì – Venerdì: 14.30 – 19.00 Giovedì: 10.00 – 12.00 Sabato: 10.00 – 19.00 Associazione “Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano” www.villedilignano.it Precedente Successiva
- Terrazza a Mare | Ville di Lignano
Terrazza a Mare Aldo Bernardis 1967 – 1972 Lungomare Trieste, 5, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Simbolo di Lignano che unisce architettura e paesaggio: un pontile scenografico culminante in una sala a forma di conchiglia sul mare. Indietro Il simbolo marino di Lign ano Tra le architetture più iconiche dell’intera costa adriatica friulana, la Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro , progettata a partire dal 1961 e realizzata tra il 1967 e il 1972, rappresenta un punto d’incontro tra paesaggio, architettura e visione urbana . Affacciata sul lungomare Trieste, questa struttura scenografica segna la linea di congiunzione tra terra e mare , rinnovando radicalmente l’immagine balneare della città. Non è solo un'opera architettonica: è un manifesto. Dalla terrazza in legno alla nuova immagine della città L’intervento nasce con l’intento di sostituire la preesistente terrazza in legno progettata da Provino Valle , demolita perché considerata non più adeguata all’idea moderna e dinamica che Lignano voleva trasmettere negli anni del boom turistico. Nel 1961 viene quindi indetto un concorso per una nuova terrazza monumentale , capace di rappresentare la vocazione balneare e contemporanea della città . L’opera vincente risponde pienamente a queste ambizioni, offrendo un’architettura fortemente simbolica e allo stesso tempo profondamente funzionale. Un pontile scenografico sul mare La Terrazza a Mare si compone di un lungo pontile coperto , che si protende nel mare e culmina in una piattaforma allargata dove trovano spazio un ristorante e una sala per eventi. I fianchi traforati del pontile , con le loro aperture curve e geometriche, richiamano le forme organiche di Frank Lloyd Wright , mentre il disegno planimetrico si sviluppa con rigore lungo un asse prospettico perfettamente allineato alla spiaggia e al centro urbano. Alla fine del percorso, come una meta scenografica , il pontile termina con un piccolo faro: un dettaglio poetico che sottolinea la relazione fra uomo, mare e orizzonte . Una sala a ventaglio: lo spazio come spettacolo Il cuore compositivo e simbolico della Terrazza è il salone a pianta radiale , che si apre verso la spiaggia con un’angolazione di quasi 90°. Questa apertura scenica trasforma lo spazio interno in un luogo di osservazione privilegiata : il vero spettacolo non è al suo interno, ma oltre le vetrate, nella luce del mare e nella vita della spiaggia . La copertura a volta conchiglia , fortemente plastica e riconoscibile, diventa la firma visiva dell’edificio. Il suo profilo morbido ed evocativo ricorda una conchiglia marina poggiata sull’acqua e si è guadagnato, non a caso, il paragone con la Sydney Opera House : entrambi esempi di architetture civili che divengono emblemi urbani . Un’icona visiva e simbolica A più di cinquant’anni dalla sua costruzione, la Terrazza a Mare conserva una forte carica evocativa . La sua immagine è indissolubilmente legata a Lignano Sabbiadoro: ne è il simbolo più riconoscibile , il biglietto da visita architettonico, il luogo che rappresenta l’ideale di vacanza sul mare italiano degli anni Sessanta e Settanta . Oggi, come allora, l’edificio colpisce per la sua modernità senza tempo , capace di essere al contempo radicato nel suo tempo e ancora attuale. La sua forza figurativa non si è affievolita: continua a essere luogo di aggregazione, di eventi, di passeggiate, di memoria. Tra modernismo e paesaggio La Terrazza a Mare è un esempio perfetto di come l’ architettura modernista italiana si sia saputa confrontare con il tema del paesaggio senza snaturarlo. Il mare non viene nascosto, ma celebrato; il volume costruito non prevale, ma si integra e si apre , con trasparenze, aperture e prospettive. In un’epoca in cui la relazione tra costruito e natura è di nuovo al centro del dibattito architettonico, questa opera torna attuale per la sua capacità di trasformare un'infrastruttura urbana in un luogo simbolico, collettivo, esperienziale . Un monumento vivo La Terrazza a Mare non è un monumento statico, ma un’ architettura viva : usata, vissuta, fotografata, amata. È una scultura abitabile sul mare , dove architettura e paesaggio si fondono in una visione condivisa del futuro. Rappresenta un momento alto dell’architettura italiana del secondo Novecento, quando la fiducia nel progresso si traduceva in opere civili di qualità , capaci di durare e di parlare alle generazioni future. E la Terrazza continua a parlare, con la voce del mare. Precedente Successiva
- Tre appuntamenti sui libri di Architettura | Ville di Lignano
Tre appuntamenti sui libri di Architettura 2024, 19 Ottobre Riproduzione Riservata Messaggero Veneto Culture In mostra le foto di Italo Zannier e Giorgio Casali Indietro Scopri di più... Si parte da Marcello D'Olivo A ottobre 2023, la Fondazione Friuli di Udine ospiterà un ciclo di tre incontri che esploreranno il presente e il futuro dell'architettura, analizzando le opere di due grandi progettisti friulani del Novecento e la formazione delle nuove generazioni di architetti. Questi eventi sono organizzati da Gaspari Editore in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Udine e si terranno presso Palazzo Antonini-Stringher. Il primo incontro, il 2 ottobre alle 17.30 , avrà come protagonista Marcello D'Olivo , uno degli architetti più visionari del Friuli Venezia Giulia, noto per le sue idee moderne e innovative che ancora oggi influenzano la progettazione contemporanea. D'Olivo è stato un pioniere, capace di anticipare i tempi con la sua architettura, tanto che molte delle sue opere sono ancora oggi di straordinaria attualità. Il ricercatore Ferruccio Luppi e il professor Paolo Nicoloso ripercorreranno la vita e le opere di D'Olivo, affrontando anche la sua storia che, per molti aspetti, ha assunto i contorni del mito. Questo incontro offrirà una panoramica unica su uno dei grandi protagonisti dell'architettura friulana, con la partecipazione di Giovanni Vragnaz dell'Università di Udine e Paolo Bon , presidente dell'Ordine provinciale degli Architetti. Il 23 ottobre si terrà il secondo incontro, che si concentrerà su Aldo Bernardis , un altro pilastro dell'architettura del Novecento friulano. Bernardis ha lasciato un'impronta indelebile, specialmente a Lignano Sabbiadoro, dove ha progettato alcune delle opere che oggi definiscono l'aspetto della capitale turistica della regione. Nel corso della serata, il giornalista Oscar d'Agostino intervisterà Giulio Avon , architetto udinese e autore del libro su Bernardis, per discutere della sua lunga carriera e delle sue realizzazioni, molte delle quali sono ancora al centro dell'identità architettonica di Lignano. Il 30 ottobre , l'ultimo incontro di questo ciclo avrà uno sguardo più orientato al futuro dell'architettura. L'ospite principale sarà il rettore dell'Università IUAV di Venezia, professor Benno Albrecht , che guiderà una riflessione sulle nuove tendenze del costruire e sull'evoluzione del concetto di abitare. Questo incontro affronterà anche le sfide sociali ed economiche legate alla ricostruzione post-bellica e al ruolo dell'architettura nel ricostruire comunità e territori. La discussione si concentrerà sull'architettura come strumento di cambiamento e adattamento in un mondo che sta affrontando sfide globali. Un dettaglio interessante che rende ancora più affascinante questo ciclo di incontri è la scelta di organizzare gli eventi di mercoledì, in onore di Aldo Bernardis , che, come raccontato dai suoi colleghi, aveva l’abitudine di visitare i suoi cantieri ogni mercoledì, partendo dal suo studio a Udine per recarsi a Lignano e confrontarsi con i committenti. Questi appuntamenti rappresentano un’opportunità unica per riflettere sul passato e sul futuro dell’architettura, con un focus particolare sul Friuli Venezia Giulia e sul suo contributo alla scena architettonica internazionale. Ogni incontro non solo celebra le figure di Marcello D'Olivo e Aldo Bernardis, ma offre anche uno spunto per comprendere come l'architettura possa evolversi in risposta alle sfide dei nostri tempi. Precedente Successiva
- Case Ursella | Ville di Lignano
Associazione "Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano" Case Ursella LIGNANO IN BIANCO E NERO La ditta E.M.E. Ursella S.r.l., costruttrice di soluzioni residenziali in cemento armato, ci ha donato preziose fotografie in bianco e nero di Lignano, scattate durante o poco dopo la realizzazione degli edifici. Un contributo che arricchisce la memoria visiva della città e testimonia la cultura del costruire nel Friuli e nel Triveneto.
- Casa Christoff | Ville di Lignano
Casa Christoff Gianni Avon 1956 – 1957 Arco dell'Erica, 9, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Villa a più livelli, incastonata nel terreno. La terrazza e la scala circolare definiscono l’architettura, tra paesaggio, tecnica e leggerezza. Indietro Una villa che modella il terreno e guarda l’orizzonte Architettura e topografia in dialogo continuo Tra le opere residenziali progettate da Gianni Avon a Lignano Pineta, Casa Christoff si distingue per l’attenzione alla morfologia del suolo e per l’uso della sezione come strumento compositivo . Costruita tra il 1956 e il 1957 in una delle zone più suggestive della Pineta, la villa nasce da un gesto preciso: seguire il declivio naturale del terreno e modellarlo attraverso volumi architettonici leggeri e articolati , posizionati con cura per valorizzare le visuali e il rapporto con l’ambiente. Ingresso multiplo e livelli sfalsati La distribuzione degli accessi racconta l’intelligenza progettuale con cui Avon ha immaginato il rapporto tra costruito e natura: L’ ingresso carrabile e l’autorimessa sono collocati al piano inferiore, in corrispondenza del punto più basso del lotto. L’ accesso pedonale alla residenza principale è invece posto a una quota intermedia , protetto e riservato. Questa articolazione dei livelli non è solo funzionale , ma permette di spezzare il volume architettonico , riducendone l’impatto visivo e favorendo una maggiore integrazione nel paesaggio pinetato . La scala come elemento figurativo e connettivo Elemento iconico del progetto è la scala esterna circolare , che connette il portico al piano terra con la profonda terrazza del primo piano .Questa scala, dalla geometria semplice ma espressiva, è un vero fulcro visivo e compositivo : definisce il carattere dinamico della facciata, lega verticalmente i livelli abitativi , si staglia con eleganza contro il verde del giardino, trasformando un elemento funzionale in segno architettonico riconoscibile . La copertura “sospesa”: composizione e sostenibilità Uno degli aspetti più originali della villa è la copertura sollevata rispetto ai volumi sottostanti.Sostenuta da travi sottili e arretrata rispetto ai muri perimetrali, la copertura crea un’ intercapedine d’aria che ha funzione sia estetica che climatica .Questo dispositivo è ricorrente nelle architetture di Avon , e rivela la sua attenzione per: la ventilazione naturale , la riduzione dell’irraggiamento diretto , la percezione visiva di leggerezza dell’intero volume costruito. In questo senso, Casa Christoff anticipa temi oggi al centro del dibattito architettonico contemporaneo: architettura bioclimatica , ventilazione passiva , disegno sostenibile e integrato . Materiali e linguaggio espressivo La villa si distingue per un uso sobrio ma raffinato dei materiali : strutture in cemento armato , superfici intonacate di bianco , serramenti in metallo dai profili esili, travi a vista e copertura aggettante. Il contrasto tra i volumi pieni e le aperture arretrate , la sequenza delle ombre proiettate sotto la copertura sospesa, e la pulizia dei dettagli concorrono a definire un linguaggio progettuale moderno e misurato , radicato nella cultura architettonica friulana ma aperto alle influenze internazionali. Spazio interno e apertura al paesaggio La zona giorno della casa si affaccia sulla terrazza principale con ampie vetrate, creando una continuità visiva e fisica tra l’interno e l’esterno.Le camere, disposte con criterio distributivo preciso, garantiscono privacy e comfort , mentre la sezione dell’edificio guida l’aria e la luce attraverso gli spazi, grazie alla posizione sopraelevata e alle aperture differenziate sui quattro lati. Una residenza che guarda, respira e si solleva Casa Christoff è una delle testimonianze più chiare del pensiero architettonico di Gianni Avon : il rispetto per il paesaggio , la volontà di costruire in leggerezza , la precisione progettuale nei dettagli . La villa è un esempio significativo di come l’architettura residenziale degli anni Cinquanta potesse rispondere con intelligenza ai vincoli climatici e topografici, proponendo soluzioni innovative oggi più che mai attuali. Architettura in equilibrio Nel contesto di Lignano Pineta, Casa Christoff rappresenta un intervento di alta qualità, equilibrato tra estetica e tecnica , paesaggio e funzione .Un progetto silenzioso e colto, che ha ancora molto da insegnare nella sua capacità di adattarsi al luogo senza rinunciare a una chiara identità architettonica . Promuoverne la conoscenza e la valorizzazione significa sostenere un modello virtuoso di edilizia turistica e residenziale , che mette al centro l’ambiente, l’abitante e il progetto . Precedente Successiva
- Eventi (List) | Ville di Lignano
Associazione "Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano" EVENTI APPUNTAMENTI CULTURALI, VISITE GUIDATE, CONFERENZE E MOSTRE L'Associazione promuove e organizza eventi per professionisti, studiosi e appassionati del Novecento architettonico. Dalle visite guidate alle ville storiche alle conferenze con esperti, passando per mostre, presentazioni editoriali e attività educative, ogni iniziativa nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e l’importanza del patrimonio architettonico lignanese. La Presidente alla UTE 21 novembre 2025 Arco della Ginestra, 43, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia La Dott.ssa Sabrina Mazza, Presidente dell’Associazione “Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano”, sarà ospite dell’Università di Tutte le Età di Lignano Sabbiadoro. Scopri di più ... Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020 14 novembre 2025 Via Cavour, 14, 33100 Udine UD, Italia Presso Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, sarà presentato il volume: “Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020” (Gaspari, 2025), dedicato a quarant’anni di ricerca e allestimenti museali. Scopri di più ... MOSTRA: Lignano 1954 -1972 Fotografia, mosaico, architettura 18 ottobre 2025 Via Treviso, 2, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Dopo il grande successo di questa estate, riprende presso la Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro, la mostra “A Lignano, la fotografia d’arte incontra l’architettura d’autore”. Scopri di più ... Bici e Ville - Settembre 6 settembre 2025 Arco della Vela, 32, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Bici e Ville storiche di Lignano. Sabato 6 settembre visita guidata all’architettura moderna: interni, esterni e storie. Contributo: €20. Ritrovo ore 9.45, Arco della Vela 32. Scopri di più ... Bici e Ville - Agosto 2 agosto 2025 Arco dell'Alba, n. 127, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Bici e Ville storiche di Lignano. Sabato 2 agosto visita guidata all’architettura moderna: interni, esterni e storie. Contributo: €20. Ritrovo ore 9.45, Arco dell’Alba 127. Scopri di più ... Bici e Ville - Luglio 5 luglio 2025 Raggio di Levante, 35, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Bici e Ville storiche di Lignano. Sabato 5 luglio visita guidata all’architettura moderna: interni, esterni e storie. Contributo: €20. Ritrovo ore 9.45, Raggio di Levante 35. Scopri di più ... FAI CLICK 21 giugno 2025 Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Passeggiata sulle tracce della storia di Lignano Sabbiadoro, promossa da FAI Giovani Udine. Sabato 21 giugno, dalle 15. Evento su prenotazione, aperto a tutti. Scopri di più ... Inaugurazione Piazza Marcello D'Olivo 3 maggio 2025 Piazza Marcello d’Olivo, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Inaugurata la nuova rotatoria a Lignano Pineta: un progetto che unisce paesaggio, urbanistica e memoria dell'architetto Marcello D’Olivo. Scopri di più ... Inaugurazione della Stagione Balneare 2025 3 maggio 2025 PalaPineta, Lungomare Alberto Kechler, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Cerimonia ufficiale di apertura della Stagione Balneare 2025 di Lignano. Scopri di più ... Fineste e aperture vetrate nella storia del costruire 21 febbraio 2025 Viale Pier Andrea Mattioli, 39, Torino, TO, Italia La ricerca sulla storia delle finestre e aperture vetrate nel contesto architettonico, esplorando le innovazioni produttive, le tecniche progettuali e i cambiamenti sociali che hanno influenzato la costruzione di serramenti nei secoli. Scopri di più ... SABAP 100: 1923-2023 14 novembre 2024 Via Antonio Zanon, 22, 33100 Udine, UD, Italia , 100 anni di Patrimonio Culturale in Friuli Venezia Giulia. Celebrazioni del centenario della Soprintendenza Archeologia. Scopri di più ... Contrappunto 03. Cinque artisti, il Museo, l’Opera 29 ottobre 2024 Via Fabio Asquini, 33, 33100 Udine, Udine UD, Italia Un viaggio tra arte e architettura con "Contrappunto 03": cinque artisti, un museo vivo e un dialogo creativo tutto da scoprire. Scopri di più ... Festival Lignano Noir 2024 - Omaggio a Giorgio Scerbanenco 27 ottobre 2024 Via Treviso, 2, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Un appuntamento imperdibile per gli amanti della narrativa, del cinema, della musica e del teatro! Un evento dedicato ai misteri del noir, promosso dalla città di Lignano e dalla Biblioteca Comunale. Scopri di più ... Architetto Aldo Bernardis: il volto di Lignano e il racconto dell'Arch. Giulio Avon 23 ottobre 2024 Palazzo Antonini Casa Grande, Via Gemona, Udine, UD, Italia L'Arch. Giulio Avon, sarà tra i protagonisti del secondo appuntamento di una serie dedicata alla storia e al futuro dell'architettura friulana. Durante l'evento si parlerà della straordinaria figura di Aldo Bernardis, l'architetto che ha plasmato l'immagine di Lignano come la conosciamo oggi. Scopri di più ... Un Libro...un Caffè - 8^ Edizione: Aldo Bernardis 15 settembre 2024 Lungomare Riccardo Riva, 1, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Torna l'appuntamento settimanale culturale della domenica mattina "Un libro...un caffè", una serie di incontri con degli scrittori che presentano il proprio libro. Scopri di più ... Bici e Ville - Tour Guidato Ville Storiche di Lignano 7 settembre 2024 Viale della Pittura, 9, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70'. Scopri di più ... CONTRAPPUNTO 03 24 agosto 2024 Arco dell'Erica, Lignano Sabbiadoro, UD, Italia Riflessioni sull'Arte Contemporanea: L’Artista racconta la sua opera - Riflessioni sull’arte contemporanea in compagnia di Matteo Attruia, Loretta Cappanera, Alfonso Firmani e Anna Pontel. Scopri di più ... Aldo Bernardis 7 agosto 2024 Lungomare Alberto Kechler, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Siamo lieti di annunciare la presentazione del libro: "Aldo Bernardis" Architetture a Lignano 1953-2003 di Giulio Avon Scopri di più ... Bici e Ville - Tour Guidato: Ville Storiche di Lignano 8 giugno 2024 Viale della Pittura, 9, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70'. Scopri di più ... Casa Cavazzini - Gino Valle 23 febbraio 2024 Via Cavour, 14, 33100 Udine, UD, Italia Mostra Gino Valle e Collezione Friam Scopri di più ... CITRAC Viaggio Studio Ville Storiche di Lignano 23 settembre 2023 Lignano riviera apartments, Calle Fidia, 33054 Lignano Riviera, UD, Italia CITRAC CIrcolo TRentino per l'Architettura Contemporanea in visita come Viaggio Studio Verso Est. Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70'. Scopri di più ... Bici e Ville - Tour Guidato - Ville Storiche di Lignano 16 settembre 2023 Viale della Pittura, 9, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Progetti innovativi per l'architettura di vacanza tra anni 50' e 70'. Scopri di più ... Convegno "Transizioni-Transitions" 14 settembre 2023 Piazza Marina, 61, 90133 Palermo, PA, Italia Geometrie e paesaggio nell'abitare a Lignano: Veronica Riavis (UniUd) al 44° Convegno UID 2023, Università di Palermo. Scopri di più ... Presentazione inaugurale 21 luglio 2023 Raggio di Levante, 36, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia Presentazione dell'Associazione "Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano" che ha come scopo principale quello di promuovere lo studio e la divulgazione dell'architettura del Novecento lignanese favorendone la conservazione e la valorizzazione, rendendolo riconoscibile come patrimonio culturale. Scopri di più ... Incontro Introduttivo 29 agosto 2021 Lignano Pineta, 33054 Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro UD, Italia I primi passi dell'Associazione. Il progetto sta iniziando! Prima serata fra i futuri soci. Scopri di più ...
- Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020 | Ville di Lignano
14 novembre 2025 Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020 Via Cavour, 14, 33100 Udine UD, Italia Presso Casa Cavazzini, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, sarà presentato il volume: “Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020” (Gaspari, 2025), dedicato a quarant’anni di ricerca e allestimenti museali. Indietro Scopri di più... Giulio Avon a Casa Cavazzini Udine celebra quarant’anni di allestimenti museali Venerdì 14 novembre 2025, alle ore 17.30 , presso il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini di Udine , si terrà la presentazione del volume Studio Avon. Mostre e Musei 1980–2020 (Gaspari Editore, 2025).L’evento celebra il lavoro dell’ architetto Giulio Avon , membro del team dell’Associazione Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano , e figura di riferimento nella progettazione museografica e nell’allestimento di spazi dedicati all’arte e alla cultura. L’incontro, introdotto dai saluti istituzionali del Sindaco di Udine Alberto Felice De Toni e dell’ Assessore alla Cultura Federico Angelo Pirone , vedrà la partecipazione di Liliana Cargnelutti , Diana Barillari e Giulio Avon in dialogo con l’autore del volume, William Cortes Casarrubios .L’appuntamento sarà anche l’occasione per ammirare il rinnovato allestimento delle sale Basaldella , curato proprio da Avon, che da anni studia e valorizza la relazione tra spazio, opera e pubblico, con una visione che coniuga rigore architettonico e sensibilità artistica. Il percorso professionale di Giulio Avon, documentato nel volume, attraversa quarant’anni di attività tra mostre, musei, spazi espositivi e interventi nel campo della valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico. Dal 1980 al 2020, la sua ricerca ha contribuito a definire un linguaggio museografico riconoscibile, fondato sulla chiarezza formale, sull’attenzione alla luce e sulla capacità di mettere in relazione opere e contesti in modo armonico e funzionale. La presentazione di Mostre e Musei 1980–2020 rappresenta quindi un momento significativo non solo per il professionista, ma anche per la città di Udine, che attraverso il rinnovamento delle sale Basaldella riafferma il proprio impegno nella valorizzazione della cultura visiva e architettonica del Friuli Venezia Giulia. L’evento si aprirà alle ore 17.15 con una visita libera alle sale Basaldella , dove i visitatori potranno scoprire il nuovo allestimento e la sua capacità di dialogare con le opere dei fratelli Dino, Afro e Mirko Basaldella, figure centrali dell’arte italiana del Novecento. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Un appuntamento che testimonia il valore dell’architettura come linguaggio espressivo e come strumento di narrazione culturale, e che vede ancora una volta tra i protagonisti uno dei membri del nostro team, impegnato nella diffusione di un modo di pensare e progettare l’arte come esperienza condivisa e accessibile. Casa Cavazzini – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Via Cavour, 14 – Udine Venerdì 14 novembre 2025, ore 17.30 Precedente Successiva
- Gino e Gianni Avon | La città delle vacanze. | Ville di Lignano
Gino e Gianni Avon | La città delle vacanze. 2025, 11 Luglio Diana Barillari Messaggero Veneto Due esposizioni raccontano 18 anni di realizzazioni In mostra le foto di Italo Zannier e Giorgio Casali. Indietro Scopri di più... Fotografia, mosaico e architettura si intrecciano in una mostra a Lignano, pensata per raccontare l'identità di un luogo unico. L'esposizione itinerante “Lignano 1954–1972. Fotografia Mosaico Architettura” , promossa dall’Associazione culturale Raggi e ArchiTetture – Ville di Lignano, esplora la storia della rinomata città balneare attraverso le opere di due fotografi illustri, Italo Zannier e Giorgio Casali, unite al lavoro di Gino e Gianni Avon, rispettivamente mosaicista e architetto. L'esperienza prende avvio il 12 luglio presso la Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro , concentrandosi sul primo periodo progettuale di Gianni Avon. Giovanissimo, l'architetto aveva incaricato il concittadino Italo Zannier di immortalare i suoi primi progetti. Questo sodalizio, basato sull’amicizia e sulla comune passione per l’architettura, ha dato vita a un potente linguaggio visivo. Le immagini di Zannier evocano un'epoca in cui Lignano consolidava il suo ruolo di città delle vacanze con edifici iconici come l’Albergo Duna Fiorita (oggi scomparso), le ville Pividori, Stira, Castellarin, Christoff e il Grand Hotel Pineta Palace, immerse in una natura vibrante e ancora emergente. Il percorso prosegue dal 19 luglio al Condominio Pineta Palace di Lignano Pineta , edificio progettato da Gianni Avon e impreziosito dai mosaici del padre Gino. Qui, il racconto si arricchisce delle fotografie di Giorgio Casali, riconosciuto a livello internazionale anche grazie alla sua collaborazione con la rivista Domus . Dagli anni Cinquanta, Casali ha immortalato il design e l’architettura italiana lavorando con maestri come Albini, Zanuso, BBPR e De Carlo. A Lignano, dove possedeva una casa e soggiornava anche durante l'inverno, ha realizzato reportage significativi che hanno documentato le opere di Avon, tra cui la Casa Albergo, le casette Castellarin e la residenza Meuli. La mostra non si limita però a celebrare fotografia e architettura: grande attenzione è dedicata anche all'arte musiva di Gino Avon. Mosaicista pionieristico e docente della Scuola Mosaicisti del Friuli , Gino ha saputo reinterpretare la tradizione aquileiese in chiave moderna, creando opere d’arte che arricchiscono ingressi, pareti e pavimenti con tappeti visivi ricchi di dettagli. Il suo lavoro rivive attraverso gli occhi di Sara Trimarchi, giovane fotografa che affianca gli scatti storici a una rilettura contemporanea, fatta di luce, materia e dettagli sfuggenti. Come sottolinea Diana Barillari , la mostra è un viaggio nel tempo e nei linguaggi dell'arte che restituisce la ricchezza culturale di un luogo nato dalla visione urbanistica di Marcello D’Olivo e plasmato dalla creatività di architetti, artisti e fotografi. L'obiettivo della mostra, così come quello dell’Associazione che la sostiene, è proteggere e valorizzare il patrimonio architettonico di Lignano. Ogni edificio, ogni mosaico e ogni fotografia rappresenta un frammento fondamentale di una storia condivisa che merita di essere conosciuta, raccontata e tramandata. Precedente Successiva
- The city since 1953 | Ville di Lignano
The city since 1953 2023 Lignano Sabbiadoro Nel 2023 Lignano Pineta ha compiuto 70 anni. Un anniversario che celebra un modello unico di urbanistica sostenibile e architettura integrata nel paesaggio, nato dal sogno di Marcello D’Olivo. Indietro Scopri di più... 70 anni di architettura, natura e visione urbanistica 1953 – 2023: una storia lunga settant’anni tra paesaggio, progettualità e futuro Nel giugno del 1953 prende forma uno dei progetti urbanistici più visionari e sostenibili del panorama italiano del dopoguerra: Lignano Pineta . Un luogo nato da un sogno e trasformato in realtà grazie a una pianificazione precisa, all’avanguardia e rispettosa dell’ambiente. A distanza di 70 anni , la spirale di Lignano continua ad affascinare architetti, studiosi, viaggiatori e cittadini, come esempio raro di integrazione tra natura, architettura e turismo. Un sogno nato nella sabbia L’idea di Lignano Pineta nasce in un momento di grande fermento. L’Italia si sta rialzando dal secondo conflitto mondiale e guarda con ottimismo alla crescita economica e sociale. Un gruppo di imprenditori friulani immagina una località balneare moderna , in armonia con la pineta litoranea , capace di attrarre turisti non solo per il mare, ma anche per la qualità del soggiorno, la bellezza dell’ambiente e l’eleganza architettonica. A concretizzare questa visione è chiamato Marcello D’Olivo , architetto udinese dal pensiero anticonvenzionale, che progetta un sistema urbano rivoluzionario: una spirale che si snoda dalla piazza centrale verso il mare , attraversando dune, alberi e percorsi pedonali. È l’inizio di un sogno urbanistico e architettonico. Architettura organica e pianificazione lungimirante Il progetto di D’Olivo non è solo iconico dal punto di vista formale: è anche una risposta etica e funzionale all’esigenza di costruire senza compromettere il paesaggio naturale. Il disegno a spirale consente infatti di distribuire le unità abitative su lotti circondati dal verde, evitando l’abbattimento indiscriminato degli alberi e integrando i percorsi viari nella morfologia esistente. Lignano Pineta diventa così un laboratorio urbano all’aperto , dove architetti come Gianni Avon, Aldo Bernardis, Paolo Pascolo e molti altri progettano ville, spazi pubblici e servizi che si inseriscono con eleganza e rispetto nell’ambiente circostante. Tra le opere emblematiche di questo periodo si ricordano l’edificio commerciale e residenziale noto come Il Treno , il bar-icona Tenda Bar , la Fontana all’inizio del Raggio dell’Ostro, il Pontile a Mare , gli stabilimenti balneari e le ville immerse nella pineta , ancora oggi esempio di architettura razionalista mediterranea. Un modello di sostenibilità ante litteram Già nei primi anni, la Società Lignano Pineta Spa affianca la progettazione urbana a una gestione attenta e puntuale del territorio. Le reti fognarie e idriche, l’illuminazione pubblica, gli stabilimenti balneari e le infrastrutture turistiche vengono realizzati con criteri di durabilità, efficienza e rispetto del luogo. Questa attenzione alla sostenibilità si è mantenuta anche nei decenni successivi. Negli ultimi anni, l’amministrazione della società ha promosso l’utilizzo esclusivo di energia verde , la produzione fotovoltaica condivisa , il riciclo di materiali di scarto – come nel caso dei teli da spiaggia trasformati in scarpe – e lo sviluppo di reti Wi-Fi e fibra ottica per rendere Lignano una meta moderna e connessa, senza perdere il contatto con le proprie radici. Arte, cultura e qualità della vita Fin dagli anni Sessanta, Lignano Pineta ha affiancato alla qualità architettonica anche una vivace vita culturale . Dalla visita di Ernest Hemingway , che la definì “la Florida d’Italia”, alla presenza di Alberto Sordi , testimonial della località, fino alla nascita di iniziative come “Incontri con l’autore e con il vino” , Lignano ha saputo coniugare villeggiatura e cultura, rendendosi punto di riferimento per un turismo colto e consapevole. Negli anni, si sono susseguiti simposi di scultura , interventi artistici (come i mosaici delle rotonde o il monumento di Giorgio Celiberti), mostre fotografiche , eventi sportivi e progetti di animazione capaci di coinvolgere famiglie, giovani e adulti in un’offerta turistica sempre ricca e diversificata. Un anniversario che guarda avanti Nel 2023, i 70 anni di Lignano Pineta non sono solo un’occasione celebrativa, ma un punto di partenza verso il futuro . Il modello creato nel 1953 resta attualissimo per chiunque si occupi di progettazione urbana sostenibile , conservazione del paesaggio , turismo di qualità . La sfida attuale è quella di continuare a innovare, mantenendo vivo lo spirito originario. La rete di relazioni con il territorio – tra amministrazione, residenti, imprese e associazioni – è oggi più che mai essenziale. E in questo dialogo costante si inserisce anche il lavoro dell’ Associazione "Raggi e ArchiTetture - Ville di Lignano" , nata per preservare e valorizzare il patrimonio architettonico della località, facendo conoscere le opere, i progettisti e le idee che ne hanno fatto un modello riconosciuto a livello nazionale. Un’eredità viva, uno slancio verso il futuro Lignano Pineta è una storia italiana di architettura e visione , una dimostrazione che costruire in armonia con la natura è possibile, se si uniscono creatività, pianificazione e rispetto del paesaggio. Da 70 anni Lignano Pineta è molto più di una località balneare: è un esperimento urbano riuscito , un luogo dove il tempo ha consolidato la bellezza delle idee e dove ogni angolo continua a raccontare la stessa storia: quella di un sogno diventato realtà. Precedente Successiva
- Tenda Bar | Ville di Lignano
Tenda Bar Paolo Pascolo, Aldo Bernardis 1956 Piazza Marcello d’Olivo, 7, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Struttura leggera ed elegante in acciaio e legno, ispirata all’immagine di una tenda. Progetto semplice ma iconico, firmato da Paolo Pascolo nel cuore della spirale. Indietro Architettura leggera per la vita sociale di Lignano Pineta Un’architettura simbolica nel cuore della spirale Nel cuore della spirale urbanistica di Lignano Pineta , progettata da Marcello D’Olivo , sorge uno degli edifici più iconici e riconoscibili dell’intero assetto urbano: il Tenda Bar , progettato da Paolo Pascolo nel 1956. La sua funzione iniziale era semplice: ospitare un bar e l’alloggio per il custode . Tuttavia, nella sua essenzialità, questo piccolo edificio è diventato simbolo dell’architettura leggera e modernista applicata al contesto del turismo balneare del secondo dopoguerra. Un progetto semplice e raffinato L’intervento si distingue per la sua chiarezza compositiva : una struttura a un solo piano , due corpi rettangolari leggermente sfalsati, una grande copertura a falde che protegge e definisce un ampio portico. L’accesso avviene tramite due rampe simmetriche che sollevano la costruzione dal piano del suolo. Questa soluzione consente un distacco visivo dal terreno , alleggerendo ulteriormente l’impatto della costruzione e favorendo la ventilazione naturale. La tenda come metafora architettonica Ciò che rende questo progetto unico è la copertura sospesa , pensata come una vera “tenda architettonica” . La leggera convessità dei lati lunghi , lo spessore minimo del manto , l’ ancoraggio alla maglia di pilastri e l’ uso di travi in legno a sezione variabile creano un volume apparentemente teso, vibrante, che sembra fluttuare sulla struttura portante in acciaio . I pilastri binati metallici , slanciati e minimali, sorreggono senza sforzo la copertura, e amplificano l’effetto di sospensione. La scelta di materiali poveri ma lavorati con cura – acciaio e legno – conferma la volontà di costruire un’architettura leggera ma espressiva , capace di dialogare con la modernità senza dimenticare il contesto naturale. Struttura, tecnica e poetica Dal punto di vista tecnico, il Tenda Bar rappresenta una sintesi tra precisione strutturale ed eleganza architettonica : i profili binati in acciaio fungono da montanti e creano una maglia regolare; le travi in legno lamellare assumono una sezione variabile, ottimizzando le forze e seguendo la forma della falda; la copertura bassa e tesa funziona sia come riparo che come elemento di riconoscibilità urbana. Questi dettagli tecnici danno forma a un’opera che va oltre la sua funzione utilitaria , trasformandosi in luogo di aggregazione e landmark architettonico . Spazio pubblico, clima e comfort Il portico definito dalla copertura non è solo un elemento estetico: offre ombra nelle ore calde , consente la ventilazione trasversale attraverso i volumi, favorisce la socializzazione nello spazio intermedio tra interno ed esterno. È proprio in questo equilibrio tra architettura e clima , tra progetto e abitudine balneare , che si esprime la forza del Tenda Bar. Un luogo semplice, dove prendere un caffè o ritrovarsi dopo la spiaggia, che diventa espressione di un’idea di comunità e di una nuova forma urbana moderna . Modifiche e permanenza dell’impianto originale Negli anni, l’edificio è stato in parte modificato per rispondere a mutate esigenze di capienza e funzionalità. Tuttavia, la struttura originaria rimane ancora perfettamente leggibile , sia per la chiarezza del linguaggio architettonico , sia per la coerenza tra forma e funzione che ne ha guidato la progettazione. Architettura del quotidiano, icona senza tempo Il Tenda Bar rappresenta una delle interpretazioni più riuscite di Paolo Pascolo , capace di unire in un unico gesto progettuale: la leggerezza costruttiva , la funzionalità urbana , la poetica della forma . Si tratta di un esempio emblematico di architettura del quotidiano che, senza eccessi, diventa icona locale e testimonianza preziosa di un modo innovativo e responsabile di costruire sul territorio . Precedente Successiva
- Il Treno | Ville di Lignano
Il Treno Marcello D'Olivo, Edoardo Belgrado, Adelsi Bulfoni 1952 – 1960 Raggio dell'Ostro, 33054 Lignano Sabbiadoro UD, Italia Edificio a due piani con negozi e abitazioni lungo la spina dei servizi di Lignano Pineta, progettato da Marcello D'Olivo. Un'icona moderna tra architettura e paesaggio. Indietro L'Architettura lineare e paesaggio urbano nel cuore di Lignano Pineta Progettato dall’architetto Marcello D’Olivo tra il 1952 e il 1954, e realizzato in tre fasi successive (1954, 1957-58 e 1959-60), l’edificio in linea denominato comunemente “Il Treno” rappresenta uno dei primi e più significativi interventi architettonici realizzati all’interno del piano urbanistico spiraleiforme di Lignano Pineta , località balneare d’avanguardia del dopoguerra. Inserito lungo la “spina dorsale” dei servizi, l’edificio percorre per oltre 110 metri la sinusoide che collega il centro della spirale urbanistica al fronte mare, configurandosi come infrastruttura multifunzionale e simbolica. Una sintesi tra architettura e urbanistica Il progetto è esemplare per la sua capacità di fondere architettura, paesaggio e viabilità urbana. Non si tratta semplicemente di un edificio commerciale con residenze sovrastanti, ma di un’ architettura di connessione .“Il Treno” è parte integrante della promenade , che scorre tra i negozi e il pergolato verde sorretto da montanti curvi: un sistema continuo di spazio pubblico, ombra, movimento e sosta, che dialoga con l’architettura e con la vegetazione autoctona. Il riferimento diretto è all’idea di “paesaggio architettonico totale”, in cui strada, pergolato, portico e verde concorrono a costruire l’esperienza dello spazio urbano. La copertura a pagoda , visivamente leggera e ricurva, richiama l’organicismo internazionale, evocando un dialogo con le fronde dei pini marittimi, tipici della zona. Tipologia e tecniche costruttive: prefabbricazione sperimentale Dal punto di vista tipologico, “Il Treno” è un edificio in linea bifunzionale , con negozi al piano terra e appartamenti residenziali al primo piano . I sette corpi di fabbrica che lo compongono presentano una leggera curvatura planimetrica, in armonia con la sinuosità della strada. La struttura è realizzata con moduli prefabbricati , una scelta progettuale e costruttiva che riflette la necessità di tempi rapidi e costi contenuti. Il sistema costruttivo include: Piloni prefabbricati in cemento armato Muri faccia a vista con bugne quadrate Serramenti in metallo e solai prefabbricati Elementi decorativi in calcestruzzo Montanti e coperture curvilinee del pergolato Per accelerare i lavori fu impiegata una gru montata su binari , proveniente dalla Germania, capace di posizionare i diversi elementi prefabbricati lungo l’intero sviluppo dell’edificio. Si tratta di un uso del prefabbricato misto piuttosto raro nel panorama italiano dell’epoca, e testimonia la modernità tecnica e progettuale del cantiere D’Olivo. Architettura organica e visione urbanistica L’edificio assume un valore strategico nella visione sistemica di Marcello D’Olivo per Lignano Pineta. La scelta di integrarlo nella “spina dei servizi” rende evidente la volontà di costruire un tessuto urbano attivo , dove le funzioni residenziali e commerciali convivano in modo fluido. Lo stile adottato oscilla tra il razionalismo mediterraneo e suggestioni neoespressioniste , dove le forme si adattano al contesto naturale. La pagoda non è un vezzo formale, ma un gesto architettonico dialogico , che rompe la monotonia del parallelepipedo funzionale e introduce un’armonia “morbida” tra artificiale e paesaggio. La mancata estensione e la versione incompiuta Inizialmente, il progetto prevedeva una conclusione scenografica: un edificio a sei piani che avrebbe chiuso simbolicamente il Treno verso il mare. Tuttavia, questa parte non venne mai realizzata, lasciando al “Treno” l’aspetto di struttura dinamica ma aperta , in coerenza con il movimento della spirale urbana. Oggi l’edificio conserva la sua funzione originaria, con negozi e residenze, mantenendo buone condizioni di conservazione in tutte le sue componenti strutturali e materiche. Un edificio-manifesto Il Treno non è solo una costruzione funzionale, ma un manufatto identitario , un’icona della visione urbanistica e architettonica di D’Olivo. È un raro esempio di architettura totale , in cui spazio pubblico, tipologia abitativa, commercio e paesaggio si fondono in un organismo coerente, riconoscibile e ancora attuale. Con il suo carattere lineare, l’uso innovativo del prefabbricato, e il legame formale con il contesto naturale, questo edificio si impone come uno dei capolavori della modernità diffusa che caratterizza Lignano Pineta. Precedente Successiva










