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Nino Donadon e Mario Marzin - Condominio dei Fiori, 1963-1965

Lignano Pineta - raggio del Bisato ang. viale del Fiori


Fotografia: Giulio Avon /Studio Avon Associati, Udine


Situato in una posizione strategica dal punto di vista urbanistico, all'intersezione tra un arco e un raggio di Pineta, l’edificio residenziale a torre si distingue per la sua presenza imponente e la sua innovativa progettazione. Con una pianta poligonale articolata, questo edificio di dieci piani non è solo un elemento distintivo del paesaggio urbano, ma rappresenta anche un esempio significativo di come la progettazione architettonica può rispondere in modo creativo alle sfide del contesto urbano.

La scelta di una pianta poligonale consente all’edificio di sfruttare al meglio la posizione angolare in cui è situato, ottimizzando l’uso dello spazio e migliorando la funzionalità degli appartamenti. La struttura verticale si erge con eleganza, mentre i prospetti sono caratterizzati da spigolosi terrazzini aggettanti che non solo conferiscono un aspetto distintivo alla torre, ma offrono anche spazi esterni privati per i residenti. Questi terrazzini sono progettati per massimizzare la luce naturale e le viste panoramiche, creando un’interazione dinamica tra l’interno e l’esterno dell’edificio.

La parte inferiore della costruzione, che si affaccia sulla strada, presenta un corpo a un piano destinato a uso commerciale. Questo elemento contribuisce a integrare l'edificio nel tessuto urbano circostante, offrendo spazi funzionali per attività commerciali e servizi. La soletta di copertura a dente di sega di questo corpo commerciale rappresenta un dettaglio architettonico distintivo che non solo ha una funzione estetica, ma potrebbe anche migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, favorendo la ventilazione naturale e riducendo l’accumulo di calore.

Il design complessivo dell’edificio riflette una profonda attenzione all'armonia tra estetica e funzionalità. La torre si inserisce con naturalezza nel contesto urbanistico, rispettando le normative e le esigenze locali mentre apporta un valore aggiunto in termini di qualità abitativa e integrazione con l’ambiente urbano circostante. L’uso intelligente dell’angolo e la caratterizzazione dei prospetti attraverso i terrazzini aggettanti dimostrano come la progettazione architettonica contemporanea possa rispondere alle sfide urbane con soluzioni innovative e originali.

L’edificio residenziale a torre di Pineta non è solo un esempio di architettura moderna, ma anche un punto di riferimento per la progettazione che valorizza e arricchisce il contesto urbano. La sua posizione, la pianta poligonale, e i dettagli architettonici come i terrazzini e la soletta a dente di sega sono elementi che contribuiscono a fare di questo edificio un'icona di design e funzionalità nel panorama architettonico contemporaneo.


La corsa al mare (1960-1969)

Alla fine degli anni Cinquanta, la trasformazione del territorio per scopi turistici era già evidente, definita dai piani urbanistici per Lignano Sabbiadoro, Lignano Pineta e Lignano Sud (Riviera). Con il boom economico degli anni Sessanta, lo sfruttamento intensivo aumentò notevolmente. Tra il 1960 e il 1970, il numero di posti letto e presenze triplicò.

Le diverse strategie urbanistiche adottate per Sabbiadoro, Pineta e Riviera portarono a risultati differenti. I progetti di D'Olivo per Pineta e di Piccinato per Riviera riuscirono a modellare il territorio e a resistere al degrado speculativo. Gli anni della "corsa al mare", celebrati dalla Triennale di Milano del 1964, segnarono una significativa trasformazione del paesaggio italiano. Tuttavia, la deturpazione delle coste era in atto, rappresentando l'altro lato del boom economico. A metà degli anni Sessanta, in contrasto con questa tendenza, Pineta e Riviera emersero come esempi positivi di pianificazione urbanistica per i centri balneari.



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