Lignano Sabbiadoro - viale Europa, 26
Fotografia: Archivio Aldo Bernardis
Il Municipio di Lignano Sabbiadoro, progettato da Aldo Bernardis e realizzato tra il 1968 e il 1973 in viale Europa 26, rappresenta un'opera architettonica di grande importanza nel contesto urbano della città. Bernardis organizza un complesso edilizio che si apre verso un ampio spazio esterno, enfatizzando la centralità della funzione pubblica. La scelta di un’ampia area aperta attorno all'edificio non è solo di natura estetica, ma anche funzionale, consentendo al complesso di interagire simbolicamente con la comunità e il territorio circostante.
Un elemento di particolare rilievo è l’atrio monumentale interno, che funge da punto di collegamento tra l’esterno e l’interno dell’edificio, conferendo una dimensione rappresentativa e formale al complesso. La monumentalità dell’atrio sottolinea l’importanza del ruolo istituzionale che il Municipio svolge all'interno della comunità.
L'architettura esterna si sviluppa con una serie di pilastri rastremati che definiscono il perimetro dell'edificio. Questi elementi strutturali, oltre a conferire un ritmo visivo regolare e ordinato, creano uno spazio porticato che invita i visitatori ad attraversare il complesso, suggerendo un senso di accoglienza e apertura. I pilastri, con la loro forma affusolata, conferiscono all’edificio una qualità simbolica e introversa, che sembra dialogare con un certo rigore formale.
Nell'ideazione di quest'opera, Bernardis sembra trarre ispirazione da due architetture iconiche degli anni Sessanta: il Convento de La Tourette di Le Corbusier e il Municipio di Kurashiki di Kenzo Tange. In particolare, l’opera di Bernardis richiama l’approccio introspettivo di queste due strutture, reinterpretandole in un contesto moderno e locale. Il riferimento a tali modelli conferisce all’edificio una dimensione di memoria culturale e architettonica, stabilendo un legame tra il passato e il presente.
Nel complesso, il Municipio di Lignano Sabbiadoro è un esempio di come l'architettura pubblica possa svolgere un ruolo non solo funzionale ma anche simbolico, creando un dialogo tra l'edificio, la comunità e il contesto storico-culturale.
Lignano: Opere Pubbliche e Sviluppo Turistico (1970-2000)